Quello che fu annunciato alla GameConvention 2007 di Lipsia come il grande ritorno dei piccoli Sims di casa Maxis su PlayStation 2 è finalmente diventato realtà. E’ infatti giunto nelle mani della nostra redazione la nuova avventura dedicata ai piccoli omini pilotabili creati da Will Wright intitolata semplicemente “Sims 2 Island” (mentre nel resto del mondo si chiama stranamente “Sims 2 Cast away”). La prima cosa che possiamo notare è l’assenza di fantasia o originalità per quanto riguarda la trama: il nostro gruppo di Sims è naufragato, a causa di una tempesta, in un’isola completamente deserta i cui unici abitanti sembrano essere, per il momento, rocce, palme da cocco e qualche sperduto animale. Procedendo nel gioco la storia inizia a infittirsi con la comparsa di altri esseri, ma non vogliamo anticiparvi nulla per non rovinarvi il gusto del gioco.
All’inizio dell’avventura abbiamo la possibilità di creare tutti i membri dell’equipaggio e di personalizzarli a nostro piacimento. Al di là della componente estetica che ci permettere di scegliere il colore degli occhi, della pelle e il taglio dei capelli, in The Sims 2 Island abbiamo la possibilità di stabilire anche il mestiere dei nostri naufraghi. Tale scelta è molto importante visto che a questo sono legato le attitudini che il Sims può acquisire: un ingegnere, per esempio, è meno capace di un cuoco a cucinare, mentre quest’ultimo non è idoneo alla costruzione di armi o rifugi. E’ quindi consigliabile creare una “squadra” di Sims che abbiano attitudini diverse tra loro così da non avere eccessivi problemi nel completamento di alcuni obbiettivi particolarmente difficili.
Lo scopo del gioco è semplicemente quello di ricondurre i nostri Sims alla civiltà ma, nonostante la presenza della trama, non è stato alterato lo storico gameplay della serie. Il nostro compito, infatti, è quello di prenderci cura dei Sims, accertandoci che stiano bene, che stiano mangiando abbastanza, che dormano correttamente e che facciano regolarmente i loro “bisognini”. C’è da dire che vivendo nell’isola i Sims imparano di volta in volta nuovi metodi per procacciarsi il cibo senza limitarsi unicamente alle noci di cocco oppure a qualche altro frutto reperibile sugli alberi, inoltre è importante che imparino a utilizzare bene il fuoco così da poter cucinare piatti prelibati che consentono un rapido recupero di tutta l’energia persa nelle battute di caccia o in altre attività.
Sparsi in vari punti dell’isola è possibile trovare diverse guide alla sopravvivenza scritte da autori diversi. Le guide, una volta lette, consentono di utilizzare nuove abilità e imparare a costruire nuovi marchingegni utili a rendere più semplice la vita da “selvaggio”. Certo è che il livello di difficoltà di The Sims 2 Island è abbastanza alto visto che per realizzare alcune armi, o strutture, è necessario un numero di risorse eccessivamente sproporzionato alle disponibilità. Come se non bastasse, a rendere il tutto più difficile, ci pensano i simpatici animali che di tanto in tanto, durante la notte, decidono di venire a rubare le provviste.
Come in ogni capitolo della serie, onde evitare che il nostro Sims inizi a impazzire o morire di solitudine, anche in The Sims 2 Island è importante curare i rapporti con gli altri abitanti dell’isola. A partire dagli animali, per finire con gli esseri umani reali (e non i fantocci che è possibile creare). È inoltre molto importante che il nostro Sims mantenga buoni rapporti con tutti così da essere aiutato nel caso debba costruire qualcosa di eccessivamente difficile oppure nel caso abbia voglia di divertirsi in qualche modo.
Una particolarità di The Sims 2 Island, ininfluente in passato, è la presenza di un tempo meteorologico variabile. Tale variazione, infatti, potrebbe scatenare violente tempeste e tifoni che potrebbero creare non pochi problemi a tutti gli abitanti presenti sull’isola; rimanete sempre in guardia!
Purtroppo le innovazioni introdotte in The Sims 2 Island si fermano qui e per quanto riguarda la realizzazione tecnica del gioco non c’è granché da sottolineare. Il titolo, infatti, offre una grafica identica agli altri Sims, senza alcun tipo di novità nonostante l’hardware di PlayStation 2 potesse supportare un qualche tipo di motore grafico un po’ più avanzato.
Stesso discorso vale per il comparto audio che non offre alcun tipo di colonna sonora ma unicamente un vasto campionario di effetti unito ai classici “versacci” dei Sims. Per quanto riguarda i controlli c’è da dire che il pad di PlayStation 2 non fa rimpiangere affatto l’assenza della combinazione mouse più tastiera: un grande passo in avanti per la serie The Sims su PlayStation 2.
